Protagonista di questa tappa è il mare: vi accompagnerà durante le prime ore della giornata rimanendo alla vostra sinistra almeno fino a quando non comincerete a risalire verso il paesino di Castellabate: un pezzo di litorale cilentano davvero unico per l’alternanza di spiagge, scogli e lussureggianti pinete. Godete a pieno di questa visione, ritroverete il mare solo dopo un bel po di chilometri.
Dall’abitato di Pollica si raggiunge la costa in breve tempo. La strada, tutta in discesa è ricca di curve ed arriva al mare dopo circa 8 km, attraversando terrazzamenti coltivati ad olivo. Raggiunta la RS267 vi ritroverete con il piccolo paese di Pioppi alle spalle, sede del museo del mare (http://www.museovivodelmare.it/), in un paio di minuti, volendo lo si può raggiungere. Approfittatene per bere un caffè al bar della piazzetta prima di riprendere la strada verso Acciaroli. Sorto come suggestivo borgo di pescatori, Acciaroli è diventato nel tempo località turistica balneare di rilevanza nazionale. Da qui, senza allontanarsi mai dalla costa, si raggiungono Agnone e poi Ogliastro Marina. Qui ha inizio un percorso di circa 8 km che attraversa lo splendido bosco di pini d’Aleppo, tra le più antiche e meglio conservate pinete dell’intero territorio del Parco Nazionale del Cilento. Il tracciato, fiancheggiato da numerosi esemplari di carrubi, passa per la suggestiva Punta Licosa, fronteggiata dalla piccolissima isola omonima dal caratteristico isolato faro e sulla quale vive la lucertola endemica Podarcis Sicula Klemmeri
Subito dopo l’abitato di San Marco di Castellabate, si lascia nuovamente la costa per addentrarsi nel cuore del Cilento. Si affronta ora il primo importante dislivello della Via Silente, quello che vi consentirà di raggiungere Castellabate, noto per essere stato scenario del famoso film “Ben venuti al Sud”. Vale assolutamente la pena di fermarsi a visitare il borgo e soprattutto il suo castello, costruito per volontà di Costabile Genticolore, quarto abate della Badia di Cava, che diede inizio ai lavori il 10 Ottobre del 1123.
Si lascia Castellabate e si risalgono i rilievi collinari fino al paesino di Perdifumo, superato il quale si attraversa prima Mercato Cilento per concludere poi la tappa a Vatolla
Visitando il centro storico noterete in particolare il turrito Palazzo De Vargas, sede del museo dedicato al filosofo Gianbattista Vico, che qui soggiornò per nove anni in qualità di istitutore dell’allora proprietario Marchese Rocca. Ancora oggi è possibile sedersi all’ombra dell’ulivo del Vico, nel piazzale del Convento della Pietà. Sembra che sotto le sue fronde, nella pace assoluta di cui si gode in questi luoghi, Vico realizzò l’idea fondante della “Scienza Nuova”, basata sulla scienza della storia, intesa come creazione dell’uomo, capace di forgiare la sua stessa realtà.