Per qualche giorno sarà difficile allontanarsi dal Calore e dalle meravigliose strutture carsiche che questo fiume ha creato incontrando la roccia calcarea. A pochi chilometri dalle Gole di Felitto si supera Castel San Lorenzo e quindi l’abitato di Roccadaspide, dominato dal compatto Castello Filomarino. Proseguendo, il paesaggio è chiuso sullo sfondo dai Monti Alburni, ai piedi del quale sorge lo scenografico borgo di Castelcivita, sotto il cui costone si aprono le famose Grotte di Castelcivita, le cui grandi sale ricchissime di straordinarie concrezioni meritano una visita. Le grotte si trovano sulla sponda destra del fiume, a metà strada tra Castelcivita e Controne. La Via Silente non attraversa il paese di Castelcivita, ma se avete tempo e gambe andateci, ne sarà valsa la pena. Dopo la visita alle grotte, riprendete la strada verso Controne; qui troverete il campo base di Trekking&Padles (http://www.tpescursioni.it/), compagnia che organizza discese fluviali lungo diversi tratti del fiume: l’esperienza sarà incantevole, ma comporterà una sosta di almeno 4 ore per cui dovrete scegliere se proseguire la vostra tappa verso Petina o fare rafting e ripartire il mattino successivo. Da Controne, paese noto per gli ottimi fagioli, seguendo le indicazioni stradali per il cimitero, una strada secondaria risale i fianchi dei Monti Alburni fino a Postiglione, che si presenta con il suo ben restaurato castello medievale. La strada si inerpica per poco più di un chilometro, dopodiché la salita diviene più lieve. Alla vostra destra la presenza imponente degli Alburni vi farà da guida e a mano a mano che si salirà gli ulivi lasceranno il posto alle specie caducifoglie: è il segno più evidente dell’aumento dell’altitudine. Lasciata Postiglione, una strada secondaria si defila appena oltre il cimitero e vi conduce dopo pochi km di nuovo sulla strada principale. All’incrocio di Scorzo si prosegue in direzione di Sicignano degli Alburni. Da qui e lungo tutto il percorso sino a Petina la vista è dominata sulla destra dai possenti e magnifici contrafforti del Monti Alburni. Passando per Sicignano, si noterà subito il suo antico castello recentemente restaurato e scenograficamente posto su di un rilievo a guardia della sottostante valle. Continuando, attraversando numerosi e bei tratti ombreggiati, si giungerà infine a Petina, paesino adagiato su di un piccolo altopiano ai piedi degli Alburni.