Questa è la tappa in cui, dopo tanti chilometri, rivedrete il mare anche se ancora non potrete approfittarne per un bel bagno. Il percorso non è da sottovalutare a causa dei continui cambi di pendenza che vi costringeranno ad uno sforzo notevole. Ad appena 15 km da Sanza potrete comunque già fermarvi in uno dei bar di Caselle in Pittari e se capitate qui nel mese di luglio, potrete assistere ad una delle manifestazioni più originali e caratteristiche del territorio cilentano: il “Palio del grano”. Otto rioni casellesi, gemellati con altrettanti paese cilentani, si sfidano in un’appassionante gara di mietitura fatta manualmente, alla maniera antica. E intanto le massaie preparano i cibi che saranno consumati dopo la gara e le vie del paese sono tutte adornate con bandiere, nastri e scudi con i colori dei rioni. Organizzando il vostro viaggio in concomitanza di questo evento vi garantirete una straordinaria esperienza di viaggio nel tempo, quel tempo contadino fatto di lavoro, semplicità e tanta allegria. Si lascia Caselle in Pittari e si prosegue a sud, lungo la vecchia SS517 (con una deviazione a destra lunga 1,5 km che aggira una grossa frana), fino al bivio con la SP210 che risale e conduce al paesino di Sicilì. Circa un chilometro dopo il centro abitato il percorso passa su un ponte del Bussento, dove consigliamo di fare una breve sosta all’area attrezzata sulle sponde del fiume. Qui il Bussento scorre ampio e poco profondo, circondato da una bella cortina di vegetazione ripariale. Può essere utile fermarsi prima di affrontare la salita piuttosto lunga fino a Morigerati, bel centro abitato cui il Touring Club ha assegnato la prestigiosa Bandiera Arancione. Il percorso vi condurrà proprio nella piazzetta del paese e di lì potrete raggiungere la chiesa di San Demetrio, infilandovi sotto l’arco del Castello Baronale: il sagrato della chiesa costituisce un vero belvedere con un notevole panorama sulla valle. Non lasciate Morigerati senza aver prima visitato uno dei siti naturalistici più interessanti di tutto il percorso: l’Oasi WWF delle Grotte del Bussento. Il sito, che si estende per circa 600 ettari, è dotato di un percorso natura che partendo dal centro abitato vi condurrà fino al fondo della Gola scavata dal Bussento. Qui l’habitat è davvero suggestivo: il fiume, le cui sorgenti si trovano sul versante meridionale del Monte Cervati, si inabissa in prossimità di Caselle in Pittari, per riemergere dalle viscere della terra dopo 5 km di percorso sotterraneo in prossimità della Grotta dell’Inferno. Nell’Oasi una copiosa sorgente sgorga impetuosamente sotto il vecchio mulino ed è sicuramente una delle immagini più belle del Cilento interno. Ritornati in paese, prima di ripartire, prendetevi ancora un po’ di tempo per visitare il Museo Etnografico silvo-pastorale, sorto nel 1976 per volere di Clorinda e Modestina Florenzano. Si lascia quindi Morigerati da nord e si risale la strada fino al bivio con SP16 girando a destra per Casaletto Spartano. Appena fuori dal paese, sulle sponde del Rio Casaletto (o Torrente Bussentino) vi aspetta un’altra meraviglia di questo territorio cosi ricco di sorprese: “i Capelli di Venere”, una singolare piccola cascata creata dallo scorrere dell’acqua di una sorgente su una folta una cortina di muschi. Alla fine della giornata, Casaletto e la sua frazione Battaglia vi accoglieranno in una delle soste più silenti di tutto il percorso.